Il disegno di legge che tutela gli orfani di femminicidio,sia minorenni che maggiorenni, passa al Senato ; finalmente un grande passo avanti. Le nuove tutele si applicano ai figli minorenni e maggiorenni economicamente non autosufficienti della vittima di un omicidio commesso dal coniuge ( anche se separato o divorziato) , uxoricidio equiparato a parricidio , l’omicidio del coniuge, del convivente, del partner viene equiparato a quello dei genitori o dei figli e rientra nella fattispecie aggravata per la quale è prevista la pena del l’ergastolo, reclusione da 24 a 30 anni se la vittima è divorziata o l’unione civile sia cessata . Lo Stato si farà carico delle spese sia nel processo penale che civile. A tutela del risarcimento del danno a favore dei figli della vittima , il Pubblico Ministero che procede per omicidio ha l’obbligo di richiedere il sequestro dei beni dell’indagato . Agli orfani costituiti parte civile spetta una somma pari al 50 per cento del danno che sarà liquidato in sede civile. Nei confronti del familiare per il quale è chiesto il rinvio a giudizio per omicidio viene sospeso il diritto alla pensione di reversibilità, durante tale periodo la pensione, sarà percepita dai figli della vittima. In caso di proscioglimento o archiviazione, la sospensione viene meno e lo Stato , salvo vi sia stato subentro dei figli , dovrà corrispondere gli arretrati . Questa legge e ‘ un traguardo molto importante per noi che ci battiamo contro le violenze , ma lo è ancora di più per chi subisce tali violenze in ambito familiare, da questa legge queste persone ottengono più diritti e più dignità.
Femminicidio: Parla la Dott.ssa Cortese Antonella
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