Non sempre il detto “casa dolce casa” potrebbe essere sinonimo di “paradiso terrestre” , specie se i quartieri che ci ospitano non sono dei più facili da vivere. I nostri ragazzi , oggi più che mai , sono come spugne che assorbono realtà di vita non proprio “rosee” , e filare dritti sui binari della vita spesso risulta molto impegnativo. Lo cantava anche Ramazzotti negli Anni 80 ( Nato ai Bordi di Periferia, dove i tram non vanno avanti più… ) Ma la grinta e la tenacità di raggiungere un obbiettivo potrebbe essere un buon inizio per dimostrare davvero di che pasta siamo fatti. Dobbiamo essere noi stessi a cercare un senso ai nostri desideri e cercare , per lo meno di metterli in pratica. Ci ha pensato bene, dopo svariate “Cassanate” il giovane pugile ventunenne Kevin Di Napoli, nato e vissuto ad Ostia, e questa è la sua storia . Già dall’età di 6 anni Kevin frequentava le palestre di pugilato per osservare gli allenamenti del papà Gianni , campione Italiano categoria Piuma e Campione Europeo nella categoria Superpiuma. Respirava aria di “guantoni e sudore” che lo convinsero ad intraprendere questo Sport , e che lo videro già da giovanissimo protagonista sul Ring. A 13 anni infatti Kevin fà il suo esordio negli incontri nella categoria Giovanissimi : a 14 anni vince il suo primo Titolo nel Campionato Italiano School Boys , a 15 e a 16 anni altri 2 titoli Italiani nella categoria Junior. E proprio da li, grazie alla sua tenacia e continui allenamenti , gli si aprono le porte della Nazionale Italiana Pugilato, che lo vede vincitore del titolo Italiano Youth. Kevin vola così in Cina , dove si ferma 20 giorni per la preparazione ai Mondiali di Pugilato in Bulgaria ( 2014 ) , competizione che gli avrebbe garantito la partecipazione ai Giochi Olimpici. Purtroppo, per un soffio , per un incontro perso “sul filo del rasoio” , Kevin ritorna in Italia, rimandando di qualche anno la competizione Mondiale.
La giovane età , come racconta Kevin ,e la difficoltà di vivere in un quartiere di Ostia dove la delinquenza dilaga e dove vige la legge “del più forte” , hanno un pò offuscato i sogni giovanili del pugile , che più che “tirare pugni” sul Ring, iniziò a tirarli per la strada e nei locali della città . 1 anno e 8 mesi di stop per ripulire quei fattacci puniti dalla legge e per curarsi anche fisicamente, per aver trascurato quella forma puramente atletica che almeno nelle palestre è protetta con guantoni e paradenti. Ma la passione per questo sport ha davvero preso il sopravvento , e anche la grinta di Kevin , gli ha fatto capire che non credere in nulla lo avrebbe portato a fare una brutta fine , vedendo anche le vicende finite male dei suoi compagni . Così, frequentando la palestra di Roma “Sparta Pugilato” e allenato da Alessandro Filippo , ora Kevin Di Napoli è tornato in Pompa Magna in questo sport , gareggiando appunto da Professionista nella categoria Medi Massimi e ha già vinto 3 titoli , l’ultimo proprio pochi giorni fa aPomezia, vinto dopo appena un minuto e 20 secondi per KO.
” Mi sono sempre allenato , ed ora lo faccio ancora più duramente – racconta Kevin – . Ho imparato a liberare tutta la mia rabbia e tutti i miei problemi sul “sacco” della palestra, e mi ritengo fortunato nel aver fatto la mia scelta, che ha cambiato davvero la mia vita. Mi sto preparando perchè voglio assolutamente portare un Titolo ad Ostia , a dispetto di tutti quelli che pensano che un ragazzo di periferia non possa fare qualcosa di bello e grande , e facendo capire che lo sport può essere davvero la liberazione e la vera rivincita agli errori fatti, e per tutte quelle persone che ci credono fino in fondo. Voglio ringraziare il mio Manager Davide Buccioni per avermi dato la possibilità di realizzare questo sogno. ”