Per fortuna che a ricordarci ancora che “se ridere fa bene , io sono la vostra Cura ( cit. Enzo Salvi)” , ci siano personaggi che fanno della propria ironia una arma comica sempre affilata , meglio se anche controtendenza . Stefano Catoni ci riesce bene in questo. Nato a Frascati , Stefano , ha sempre “canzonato” fin da bambino il suo estro ironico-musicale-artistico ; la classica “peste” che tiene banco al gruppo e che sputa battute e gags divertenti a raffica. Innamorato della musica , già a 16 anni si proietta nel mondo della radio privata come dj , fino alla scoperta di essere bravo anche nella scrittura, tanto da pubblicare un disco , come autore e cantante , per il compianto Presidente della Roma Dino Viola ; pezzo di un tale successo ripreso e arrangiato poi da Giò Di Tonno. Iniziano anche le serata nei cabaret e locali Romani per Stefano , con Numeri di Comicità ed imitazioni Musicali ( il suo cavallo di Battaglia è Renato Zero), fino ad approdare alla Finale di Eccezzionale Veramente ( talent show per Comici ), portando sul palcoscenico diversi personaggi .
Successo e simpatia che Stefano porta soprattutto nei Social , con la sua interpretazione ormai virale di “Romolo Faraoni” , l’Egiziano approdato a Roma , quello che esorta tutti i suoi Connazionali a non mettere piede in Italia , un paese , come cantava il “Molleggiato – Svalutation” , ormai “blindato” , dove non si riesce a vivere bene e a fare nulla , “nemmeno un furto o un attentato” . Insomma , Una “macchietta Fantozziana” , un personaggio controtendenza studiato ed interpretato per allontanare le tensioni e le paure di terrorismo , immigrazione di massa e cattiva politica , comandata come dice “Romolo” , da “Mummie Viventi”, vista l’età avanzata dei nostri rappresentati politici. Tutt’ora , oltre ai Social , Stefano Catoni si esibisce live con gli amici di SCQR ( sono comici questi Romani ), scuola comica Romana portata avanti da Mariano D’Angelo e Roberto Galliani .
E anche tanti comici Romani sui “posters” in camera di Stefano che lui adora ; Sordi , Verdone, Proietti … e poi l’amicizia con Enzo Salvi , per il quale Stefano nutre grande affetto e dal quale cerca sempre di imparare qualcosa per poter migliorare sempre più il suo lato artistico . “Mi sento simile a Paolo Villaggio , dice Stefano , e tra i miei Idoli stranieri ci metto Robin William , un uomo che ha saputo interpretare nella sua vita e nella sua carriera non solo la sua ironia , ma anche la drammaticità della sua ormai terminata esistenza . Il mio sogno nel cassetto ? Fare Cinema.” . Da segnalare anche “Poetiche immagini dell’anima” , un libro di poesie pubblicato proprio da Stefano nel 2017 . E se ancora sul vostro Smartphone non vi è arrivato il faccione di “Romolo” , vi lasciamo i link per seguire Stefano Catoni sui social .
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