Un altro grande personaggio dello spettacolo che ho potuto intervistare seguendo le riprese di Free. Una lunga carriera alle spalle anche se iniziata paradossalmente tardi, non è mai tardi quando ci metti passione e talento, all’età di trentacinque anni.
Il nastro d’argento per il ruolo nel nuovo film di G. Muccino A casa tutti bene è solo l’ultimo dei tanti premi ricevuti da Ivano Marescotti nella sua prolifica carriera.
Ruoli in film famosissimi, alcuni titoli: Il portaborse, Il muro di gomma, Johnny Stecchino, Il cielo è sempre più blu, Il talento di Mr. Ripley, Hannibal, Cado dalle nubi e tanti altri ancora. Poi molto teatro con attori e registi famosissimi: Martone, Cecchi, Solari, Albertazzi.
Preferisce il cinema: mi confessa che non ama girare troppo, le ripetizioni o interpretare troppe volte un personaggio pur avendo (o forse anche per questo) calcato le tavole dei teatri a lungo. Recente la partecipazione ad un episodio della serie Don Matteo, e sempre in Rai una collaborazione che definisce molto interessante con Alberto Angela, mi dice una persona davvero preparata e in gamba, dove ha interpretato Plinio il Vecchio in una rievocazione della fine di Pompei che vedremo a breve.
Attivissimo anche sul grande schermo Ivano Marescotti, appena finite le riprese di Free sta già lavorando ad altri film, è ora nelle sale Nobili Bugie di Antonio Pisu dove recita insieme a Claudia Cardinale, Raffaele Pisu e Giancarlo Giannini tra gli altri.
Nel cast di Lovers di Matteo Vicino, film pluripremiato in tutto il mondo ma non distribuito in Italia ed ancora nell’ultimo di Antonello Grimaldi (ricordo la regia di Caos Calmo) accanto al bravissimo Michele Riondino (eccezionale giovane Montabano) che stima molto e con cui aveva già recitato in Fortapàsc di Marco Risi.
Da attore completo è molto interessato ai ruoli che interpreta, quando gli chiedo quali preferisce mi risponde che cerca sempre di divertirsi nel fare un personaggio purché sia diverso da lui come identità.
Una posa ironica insieme al collega Enzo Salvi
“Più mi è distante e meglio è, che sia drammatico o comico (non dimentichiamo alcuni ruoli comici insieme a Benigni e Checco Zalone). Non avrebbe per me senso recitare qualcuno che mi assomiglia e non riesco a capire gli attori che affermano piacergli ruoli perché molto vicini a loro. Non si mette in scena sè stessi, anzi secondo me più ci si allontana dalla propria personalità, più viene fuori il personaggio più è divertente farlo”. Un attore vero questo signore a mio modesto avviso, infatti discutendo della sua professione in generale mi dice che lo scopo di chi recita è quello di emozionare sempre il suo pubblico e se non ci riuscisse non gli interesserebbe farlo.
Passo a chiedergli di Free il film di F. M. Cortese che ha interpretato insieme ai suoi colleghi di cui ho già parlato. Mi dice che ha accettato molto volentieri la parte propostagli perché favorevolmente impressionato dalla sceneggiatura oltre che dal regista come persona, l’argomento che ha voluto trattare in questa sua seconda opera cinematografica oltre al cast che è sempre parte integrante e garanzia nella riuscita di un film.
Ha già vestito mi racconta un ruolo da anziano un paio di anni fa in chiave comica all’interno di Il crimine non va in pensione e con una battuta mi confida che questi ormai data l’età gli vengono proposti più spesso.
“Comunque le variabili che fanno poi accettare una parte sono sempre due: la sceneggiatura a volte è quella che mi convince subito oppure al contrario se non lo è magari mi piace molto il personaggio. E allora dico di si.
Quello di Free è stato uno dei set migliori e più belli che abbia frequentato sul piano sia artistico che organizzativo e professionale, ci siamo subito trovati a nostro agio tra colleghi e poi con la regia e i tecnici e soprattutto ci siamo divertiti davvero. Molto mi ha gratificato davvero sul piano personale e umano, a differenza di quello che altre volte magari si dice solo per convenzione. Poi una vera scoperta è stato conoscere Enzo Salvi con cui non mi era mai capitato di lavorare e che ho trovato una persona fuori dal comune, deliziosa e con una profondità d’animo più unica che rara; la prova è che ci siamo trovati subito in sintonia, come devo sinceramente dire in totale accordo mi sono trovato con gli altri miei colleghi”.
Insomma l’onore e il piacere di incontrare e conoscere personalmente Ivano Marescotti non posso descriverlo a parole ma tutto il resto sicuramente basterà a farvi capire che di attori del suo calibro il cinema non può fare a meno.
Lo ringrazio del tempo che mi ha concesso e sono certo di avervi parlato di un altro grande interprete che contribuirà a fare di Free un film di successo.
Ecco Ivano Marescotti sul set di Free tra F. M. Cortese ed Enzo Salvi