Lo yoga è una delle discipline più praticate nel mondo: sono moltissime le persone che attingono a questa antica pratica orientale per stare bene con se stesse, per allenarsi, per migliorare il proprio equilibrio tra corpo e mente. Noi europei ci dedichiamo allo yoga considerandolo soprattutto come forme di movimento fisico, quindi per migliorare la nostra muscolatura e la nostra flessibilità, per bruciare un po’ di calorie o per scaricare lo stress. Non tutte le varianti di yoga però si equivalgono e vale la pena saperne un po’ di più per scegliere quella più adatta alle nostre esigenze e trarre il migliore risultato possibile dal nostro allenamento.
Lo yoga è sinonimo di concentrazione, elevazione dello spirito e silenzio interiore. Ci sono però anche interpretazioni molto attive di questa disciplina, che richiedono un notevole impegno fisico e dispendio energetico: qualunque forma di yoga decidiamo di praticare, otterremo benefici di tipo fisico e mentale, a cominciare dalla consapevolezza corporea e dalla capacità di controllare le nostre energie interiori. Naturalmente, come avviene per tutte le discipline sportive, il modo ideale per individuare il tipo di corso più adatto è rivolgersi a una struttura qualificata e seguire i consigli di un istruttore. Per individuare una buona struttura, si può consultare il sito della Federazione Italiana Yoga (www.yogaitalia.com) che contiene la lista degli istruttori certificati e iscritti all’albo, come garanzia della loro preparazione. Un colloquio con uno dei loro e una lezione di prova sono il modo migliore per capire se il corso è adatto a noi e alle nostre aspettative. Ne descriviamo alcune, per incominciare a orientarsi.
HATHA YOGA – E’ uno dei più conosciuti e praticati. Consiste soprattutto nel controllo della respirazione (il Pranayama) come mezzo di purificazione del corpo e della mente nelle diverse posizioni fisiche, le asana, che vengono eseguite in ordine di difficoltà e sotto la guida dell’insegnante, alla ricerca dell’equilibrio tra forza e flessibilità. Grande importanza è data al rilassamento, come pausa di rigenerazione tra un’attività e l’altra. E’ ideale per chi si accosta per la prima volta allo yoga: si imparano soprattutto la concentrazione e di vedono migliorare la vitalità, la funzionalità del sistema circolatorio, nervoso e digestivo e si prova sollievo alla schiena.
ASHTANGA YOGA – Anche in questo caso respiro e posizioni si uniscono in una serie di sequenze prestabilite, che si eseguono sempre nello stesso ordine, in sequenza crescente di difficoltà. Alcune posizioni sono complesse da raggiungere e da mantenere, e richiedono allenamento e prestanza. E’ una delle pratiche più “fisiche” e dinamiche, che richiede anche salti e doti atletiche. E’ adatto a chi vuole bruciare calorie e a chi vuole sviluppare forza e resistenza.
POWER YOGA –Discende dall’Ashtanga Yoga e si ispira ad esso, ma è stato creato di recente negli Stati Uniti per rispondere a esigenze un po’ diverse da quelle originali, ovvero contrastare lo stress e bruciare calorie per controllare il peso corporeo. Le finalità spirituali sono assenti e lo schema della lezione viene variato per adattarlo di volta in volta alle caratteristiche degli allievi presenti. Spesso viene eseguito con il sottofondo della musica. Insomma, è soprattutto una forma di fitness e un modo per scaricare le tensioni.
KUNDALINI YOGA – Secondo la tradizione e la cultura orientale la Kundalini è la nostra energia vitale, rappresentata da un serpente avvolto su se stesso e posizionato alla fine della colonna vertebrale. Scopo della lezione è risvegliare questa energia e farla risalire in tutto l’organismo attraverso i 7 chakra. E’ un esercizio soprattutto di tipo mentale e non richiede grande dispendio energetico. E’ particolarmente adatto a chi vuole liberarsi dalle tensioni, sia fisiche che mentali. Non ultimo, è utile anche per migliorare l’energia legata all’attività sessuale.
VINYASA YOGA – Il suo significato letterale è “posizionare in un modo speciale”: il vinyasa consiste in una sequenza di movimenti coordinati al respiro che aiutano il passaggio da una posizione a quella successiva. E’ uno stile di yoga energico, che migliora la forza, la flessibilità e l’equilibrio. Può anche aiutare a bruciare calorie e perdere peso.
ANTIGRAVITY YOGA – Anche questa è una forma di evoluzione contemporanea dalla pratica originaria orientale Ci si allena restando in sospensione dal pavimento per mezzo di apposite amache appese al soffitto, sulle quali si eseguono le diverse posizioni o asana, ma senza l’ostacolo rappresentato dalla forza di gravità, espressa dal nostro peso corporeo. L’esercizio ha le stesse finalità dello yoga “classico”, ovvero allenare il fisico sotto il controllo della mente, ma lo scarico del peso aiuta ad eseguire anche posizioni molto difficili e a migliorare la concentrazione. Il fatto di trovarsi in sospensione, anche a testa in giù, facilita la circolazione sanguigna e quella linfatica, specie negli arti inferiori.