Oggi vi parlo di un artista, parola più adatta non potrebbe meglio definirlo, che ha avuto enormi risultati grazie alle sue qualità di regista, sceneggiatore, autore e attore, Pino Quartullo.
Dalla laurea in architettura, che ha utilizzato proficuamente in studi scenografici come quello della Mandragola ad esempio, ottenuta contemporaneamente al diploma all’Accademia di Arte Drammatica S. D’Amico e del Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti. Il grande pubblico lo conosce come attore, ma che sbaglio sarebbe classificarlo esclusivamente come tale; gli addetti ai lavori sanno perfettamente che si tratta solo della punta dell’iceberg e per questo fare un semplice elenco di tutte le opere teatrali e cinematografiche che ha realizzato, a cui ha partecipato e diretto non gli renderebbe giustizia. Basti dire che ha lavorato con registi del calibro di Dino Risi,Vittorio Gassman, Mario Monicelli, Luigi Magni, StefanoReali, Ricky Tognazzi e Pupi Avati nel cinema o Gigi Proietti, Pietro Garinei, Giuseppe Patroni Griffi nell’ambito teatrale. Nel novero degli attori ci sono Alessandro Haber, con cui ha debuttato nel 1981, Paolo Stoppa, Rocco Papaleo, Massimo Wertmuller, Gianfranco Jannuzzo, Ombretta Colli, Alessandro Gassman, Lucrezia Lante della Rovere, Francesca Reggiani, Francesca D’Aloja, Stefania Sandrelli (che ha fatto debuttare a teatro), e ancora Pier Francesco Favino, Arnoldo Foà, Nathalie Caldonazzo, Rosita Celentano. Insomma è evidente che si deve avere tutte le carte in regola per poter condividere i palcoscenici con questi nomi….
Ricorda con grandissimo piacere la regia dello spettacolo di e con G. Jannuzzo “Bagna e asciuga“(1987) rappresentato al Teatro dell’Orologio di Roma, voluto poi al Sistina dal grande Pietro Garinei col titolo “C’è un uomo in mezzo al mare”, che descrive come “un immenso regalo della vita”.
Alla domanda se può dire di preferire il teatro al cinema o viceversa risponde che l’uno si ama per una ragione e l’altro per un’altra e non potrebbe scegliere.
Parlando con lui si ha la netta sensazione che alcune persone sono predestinate a fare quella professione e solo quella, e Pino Quartullo ne è la prova infatti ci conferma che il mondo della recitazione e non solo lo appassionava fin da ragazzo.
Al momento è impegnato in due opere teatrali: “La strategia del paguro”(video a fine articolo), adattamento e direzione della commedia originale francese “Une semaine pas plus”, dal 18 al 22 gennaio al Teatro Olimpico di Roma, interpretata da lui, Alberto Farina (protagonista della trasmissione Colorado) e Grazia Schiavo e “Qualche volta scappano” dal prossimo febbraio prima a Milano, poi a Bologna e infine da aprile al Quirino di Roma, con Rosita Celentano e Attilio Fontana.
Non resta qui che ringraziare Pino Quartullo per la cortesia e disponibilità dimostrata nei nostri confronti, ma permettetemelo il ringraziamento glielo dobbiamo perché entrare in un teatro o in un cinema e sapere che assisteremo a una cosa speciale grazie alla sua competenza e bravura non ha prezzo. In bocca al lupo Pino per una lunga carriera che possa darti, e darci, grosse soddisfazioni.