Qualche giorno fa in occasione della manifestazione pro animali nei Circhi svoltasi a Roma in Piazza del Pantheon contemporaneamente al Convegno “Esseri umani ed animali assieme nello spettacolo e nello sport per la tutela dei nostri migliori amici” vi ho parlato della situazione al momento e cioè del rischio che con l’approvazione del D.L. 2289-bis i Circhi siano costretti a rinunciare agli animali, i quali non sono solamente parte integrante dello Spettacolo Circense ma anche, diversamente da quanto sostengono le associazioni animaliste la L.A.V in testa a tutte, parte integrante delle famiglie circensi.
Mi dicono le persone che lavorano, vivono, dormono, respirano il Circo che dopo trenta anni di attacchi e vessazioni da parte di presunti amanti degli animali, sono davvero “stanchi di essere trattati come aguzzini approfittatori di povere bestie maltrattate” ( Foto di articoli di seguito).
Non è assolutamente vero, “chi ama davvero un animale dovrebbe capire non è il luogo dove vive un animale ma come vive che lo rende felice” e tra l’altro non è affatto vero, tengono a precisarlo fino all’esaurimento, che sono schiacciati in luoghi angusti o gabbie piccolissime ma condividono tutti gli spazi che i Circensi possono dedicare loro. Io ricordo tra l’altro che i Circensi stessi abitano e si muovono in roulottes e non come noi in magari ampi o comodi appartamenti….
A questo punto grazie a Mirella Valerio, un’autentica combattente di altri tempi, e tutti i componenti del Circo di Mosca è successo qualcosa di quasi miracoloso: dopo anni di attacchi verbali, psicologici, e anche fisici talvolta, da parte di questi “animalisti” (termine improprio dico io a voce alta visto che l’autentico animalista AMA gli animali e non vuole certo vederli allontanati dalle famiglie dove nascono o peggio ancora come accadrebbe per quasi tutti morire in “centri di recupero”) i circensi sono passati all’attacco. Da giorni i ruoli si sono scambiati, questa volta è un presidio del Circo che manifesta davanti alla sede della L.A.V. di Trento (video e foto allegati), ed era ora! L’invito è sempre lo stesso: “venite a vedere come stanno davvero gli animali del Circo e non le chiacchiere che si fanno da sempre….”
Sinceramente cosa succederà o cambierà nessuno può dirlo, ma permettetemi di dirla una cosa: una minoranza, perché di fronte ai soliti manifestanti pseudo-animalisti quelli del Circo sono sempre una minoranza, che ha il coraggio di ribellarsi e dire a voce alta la sua merita solamente rispetto.
La gente del Circo è gente onesta che lavora da una vita con e per i propri animali e non merita di essere accusata a spada tratta senza la minima idea di cosa si stia parlando da parte di persone che sostengono di amare gli animali, invece io credo proprio che se si tratta di amore è un amore cieco e malato.
Non finisce qui.