Sono due le cose che abbiamo fatto da bambini e che non dimenticheremo mai: la prima partita allo stadio con papà e la prima volta al circo. Ecco, oggi vogliamo parlare di qualcuno che ha fatto del mondo circense tutta la sua vita, Perla Bortolussi. Già dal nome si capisce che si tratta di una rarità, ed è così. Perla è una giovane artista che vive in autentica simbiosi con i suoi animali, addestratrice di cavalli, leoni e tigri, scopre questa passione che in realtà è amore per gli animali in tenera età grazie alla famiglia che lavora nel circo di Nando Orfei. Inizia con l’avvicinarsi ai cavalli e a soli diciotto anni ha già ottenuto il suo primo successo addestrandone praticamente uno da sola, per poi passare al Dressage naturale, la monta in assenza di sella, redini e speroni, incrementando sempre più le affinità necessarie a governare questi splendidi animali. Non soddisfatta segue il suo istinto che la spinge all’avventura con i felini più famosi, grazie alla preziosissima collaborazione con un autentico professionista nell’addestramento dei leoni, Roberto Caroli
Perla ci tiene a far notare in particolar modo che “a differenza di quanto generalmente certi pregiudizi ci portano a pensare, gli animali che si esibiscono nei circhi non sono affatto costretti a fare cose contrarie al loro istinto e il fatto che siano tenuti in recinti o gabbie è solo conseguenza degli obblighi di legge per la sicurezza pubblica, come per un cane di grossa taglia è d’obbligo la museruola se portato a passeggio in luoghi pubblici”. E’ sufficiente vedere su youtube o anche il suo profilo facebook che tipo di rapporto ha con i suoi leoni Draion e Kira e il suo cavallo Devil (video a fine articolo).
Ci dice ancora che ormai da generazioni nascono in cattività e sono abituati alla convivenza con l’uomo, lei in particolare poi gli mette a disposizione spazi molto grandi appunto per farli sentire a proprio agio perché questo mestiere, che fa con enorme passione e dedizione, ha alla base un sentimento autentico per questi animali non descrivibile a parole se non come identico a quello che ci lega ai nostri familiari.
“Io devo essere felice e lo sono solamente se anche loro lo sono come me”. Quali parole migliori per farci capire che i nostri amici, a quattro zampe e non, sono una parte vera della nostra vita.
Un grazie a Perla Bortolussi che con la sua testimonianza ci ha ricordato che dobbiamo reimparare a convivere con quel mondo che abbiamo allontanato e un augurio per la sua professione unica.