Perchè si decide di partire in Guerra ? Non si parte solo per una questione di Soldi, ma anche per difesa del proprio territorio e dei propri connazionali . Ma nessuno lo deve sapere, rendendo operazioni militari fantasmi , senza gloria ne onore.
Quella in Libia è una guerra tenuta nascosta. I militari infatti sono da tempo sul territorio con funzioni di appoggio e intelligence ma da poco il governo conferma la loro presenza. Si tratta di unità dei commando del IX Reggimento «Col Moschin», del Gruppo operativo Incursori del Comsubin della Marina, del 17° Stormo dell’Aeronautica Militare e dei Gis dei Carabinieri . L’attività, ebbe inizio a Tripoli e poi proseguita a Misurata, con due finalità : prima di tutto proteggere gli agenti dell’intelligence dell’Aise , e quindi apportare addestramento tecnico alle truppe del governo libico , soprattutto per le operazioni di sminamento.
Sarebbe stato necessario il voto del Parlamento per dare l’ok a missioni di pace a fianco della coalizione internazionale che opera su mandato di due risoluzioni Onu e che vede coinvolti in prima linea Stati Uniti e Gran Bretagna con il sostegno dei Francesi. I reparti d’élite delle forze armate, invece, agiscono sulla base della nuova normativa contenuta nella legge di rifinanziamento delle missioni internazionali di fine 2015. Il testo consente alla Presidenza del Consiglio di autorizzare missioni all’esteroper fronteggiare situazioni di crisi o di emergenza che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale, nonché per la protezione di cittadini italiani all’estero. L’intervento libico può essere catalogabile sotto tutti e due i profili legislativi: dai porti libici partono i barconi dei migranti tra i quali potrebbero nascondersi elementi jihadisti e in Libia sono inoltre presenti molti nostri connazionali, dipendenti di gruppi del settore petrolifero e delle costruzioni.
Il governo italiano ha sin qui smentito ogni impegno dei militari sul territorio libico nelle varie audizioni parlamentari. I ministri Gentiloni e Pinotti avevano garantito il contrario al Parlamento .Il governo ha nascosto la verità al Paese, hanno contestato i componenti M5S delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato aggiungendo che il decreto missioni limita l’utilizzo delle forze speciali esclusivamente alle operazioni di intelligence.