Il rischio di vedere un secondo “Nut Job” da sbadiglio era dietro l’angolo, ma questa volta l’equipe al lavoro ci ha sorpresi.
Non che “Nut Job 2” si possa definire un film divertente, perché nemmeno un bambino troverebbe modo di farsi anche una sola risata come si deve con i personaggi presenti,.
Piuttosto, questo film dà spazio ad un’identità nuova, possiamo dire “istruttiva”, perché riesce ad insegnare ai bambini cose che altri film cartoon tante volte dimenticano.
Ad esempio il valore dell’amicizia e dello spirito di sacrificio, che diventa necessario affinché un gruppo di animali comprendente roditori ed un cane possa sopravvivere alla carenza di cibo.
Ma anche quella negativa da cui tenersi a distanza di sicurezza, quella dell’illegalità e delle regole da infrangere, che come sempre e come nella realtà vede l’uomo protagonista.
Passando alla breve descrizione del film, un gruppo di animali smette di comportarsi da tale specie e vive di ozio e di nutrizione a sbaffo, senza più cercare cibo, all’interno di un negozio di alimentari.
Un comportamento che indispettisce Andrie, la quale vorrebbe che gli animali uscissero dalla pigrizia e cominciassero a trovare il cibo in mezzo alla natura. Cosa che, per sua sfortuna, non vedrà Spocchia e l’esercito di roditori essere d’accordo, forti della loro nulla facenza.
E questo costerà caro quando il negozio di alimentari prenderà fuoco, facendo conoscere la fame al nostro gruppo di animali.
E se a tutto questo si aggiunge la presenza di un sindaco di gratuita cattiveria e interessato al Dio denaro e alla costruzione di un parco divertimenti illegale e senza norme di sicurezza all’interno del Liberty Park, allora sì che i guai per i nostri amici animali aumenteranno in maniera esponenziale.
E chissà se riusciranno a trovare una casa ed un posto dove nutrirsi….