E’ attesa da molti: e la prossima estate si potrà sfruttare nella più famosa applicazione istituzionale “Io”, in ritardo rispetto ai piani originari che ne annunciavano la disponibilità già dal 2023.
La novità consiste nel rendere accessibili in tempo reale tutti i dati e le informazioni a prescindere dal formato fisico (la tessera obiettivamente è facilmente smarribile), facilitando sia gli intestatari alla guida sia le autorità. La spinta finale è arrivata dall’Unione Europea, con direttive che mirano a uniformare le norme in tutto il territorio della Comunità.
Ciò che c’è da sapere sulla patente digitale italiana:
La digitalizzazione della patente, con la realizzazione di un formato accessibile da smartphone, è un progetto voluto dalla Commissione europea per ammodernare le procedure di emissione e di controllo dei documenti di guida. L’innovazione riguarderà tutti i paesi membri dell’Ue, facilitando e velocizzando i controlli sul territorio nazionale e quando si sconfina ed eliminando per sempre tutti i problemi (relativi anche a eventuali sanzioni) che possono verificarsi quando si
viene fermati e non si ha il documento con sé, oppure quando lo si smarrisce o se ne subisce il furto. Risulterà infine (almeno questa è l’intenzione) molto più complessa da falsificare.
La patente digitale in Italia verra aggiunta alla documentazione inclusa all’interno dell’applicazione “Io” e varrà inoltre come documento di identificazione personale, con validità ovviamente in tutta la Comunità Europea. Così come avvenuto per esempio con il certificato verde, basterà accedere all’app “Io” (tramite SPID o CIE), aprire la pagina dedicata alla patente di guida e verrà visualizzato sul display dello smartphone un codice QR che l’autorità di controllo potra inquadrare per ottenere tutte le informazioni su identità del guidatore, autorizzazioni e scadenza del documento. Sempre dall’applicazione si potrà controllare il saldo dei punti della patente, che saranno agsiornati in tempo reale.
Ovviamente la validità estesa a livello comunitario comporterà anche un ritiro in tutta Ue in caso di grave infrazione.
Inizialmente attesa entro la fine dello scorso anno, la patente digitale non è ancora presente nell’applicazione “Io”, ma dovrebbe essere aggiunta entro la prossima estate. Da ultimo ma non meno importante un ulteriore vantaggio della digitalizzazione è quello dei costi di produzione dei documenti fisici e una riduzione drastica dei rifiuti, a tutto beneficio anche dell’ambiente.
Da notare che, pur non volendo dare un argomento in più ai cosiddetti complottisti, sicuramente qualcuno troverà da ridire in quanto obietterà un ulteriore più stringente controllo e un attentato alla libertà da parte dei governi verso gli utenti.
Ai posteri…