Nel mio vagare delle ultime settimane in cerca di ragioni per cui non fosse possibile accettare l’equazione animale domestico del privato cittadino uguale all’animale del circo, mi sono imbattuto in una animalista da sempre dell’idea che l’ambiente circense non potesse corrispondere alla felicità di alcun tipo degli animali.
Mi dice Manuela Rattin di Rovereto, amante convinta degli animali , che “fin da bambina non avevo potuto accettare la condizione degli animali nei circhi e istintivamente ho sempre creduto che questi non si potessero trovare bene e quindi vivere come sarebbe giusto per loro, cioè in libertà”.
Conosce molte persone convinte che questi siano maltrattati, costretti in spazi non consoni alla loro natura e per di più obbligati a esibirsi in esercizi non compatibili con il loro istinto vivendo tra l’altro in un habitat inadatto. Ma proprio con la nobilissima, e naturalissima aggiungo io per una persona intelligente, curiosità di vedere con i propri occhi tutto questo Manuela decide di andare a visitare di persona un circo, in questo caso il Circo di Mosca, di cui fa parte Mirella Valerio e di cui ho avuto modo di esporre le argomentazioni in merito a tutta la delicata questione del DL 2287-bis ( https://www.wuoow.com/d-l-2287-bis-il-parere-di-mirella-valerio/ )
Chiamatela folgorazione, chiamatela come più vi pare, ma è proprio qui che Manuela si rende conto di quante, troppe invero, chiacchiere e bugie girino su questo argomento, proprio vedendo con i propri occhi e stando parecchio tempo a contatto coi circensi e gli animali come si svolge la giornata all’interno del circo.
Il rapporto con l’animale che si deve addestrare è un normale rapporto in cui se va come previsto si procede alla preparazione dell’esercizio, altrimenti si modifica quest’ultimo o gli orari dell’addestramento, o alle volte si rimanda proprio finché lui non ne ha voglia. Ma il grande mutamento nel modo di vedere di Manuela rispetto a prima è in merito all’habitat: “stando nel circo ho capito che l’ambiente di queste bestie, di tutte le bestie che ho visto, è proprio questo, esattamente come un qualsiasi animale domestico che abbiamo in casa e del cui benessere siamo convinti”.
Quello che preme far notare a Manuela è che ognuno può continuare a pensare ciò che vuole, ma dice “Andate in prima persona a rendervi conto di tutto quello che è il rapporto tra animali e circensi e poi riflettete. Ad esempio negli zoo che il contatto fisico con l’uomo è ridottissimo, non hanno nulla da fare tutto il giorno è normalissimo che si deprimano e soffrano, stavolta davvero. E se proprio vogliamo parlare di stress, questo è scientificamente provato essere molto più alto negli esemplari liberi che in quelli cosiddetti in cattività perché ogni giorno devono affrontare delle difficoltà, ovviamente normalissime per loro, che quelli nei circhi non hanno, parliamo di sopravvivenza, cacciare, essere cacciati o altri imprevisti quotidiani”.
Riporto integralmente qui ciò che Manuela ha voluto esprimere in pubblico sul suo profilo:
Inizio con l’affermare che sono una persona che ama gli animali ed è per il loro benessere che mi batterò sempre!
Un giorno stavo a manifestare davanti a un circo contro la detenzione degli animali.
Il giorno dopo per curiosità e per senso critico sono andata a parlare con la direttrice del circo contro cui ho manifestato.
Il giorno dopo ancora, sempre più curiosa, ho iniziato a studiare per conto mio la situazione in maniera più approfondita (non mi sono bevuta il cervello, né sono stata plagiata… Sono ancora nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, ve lo assicuro!)
Ciò che ho scoperto sul circo mi porta a considerare questi punti:
1. Ho visto animali amati e accuditi come figli e in piena salute.
2. A tutti questi animali è stato fatto l’esame dello stress a livello metabolico (attraverso esame del sangue si verifica il livello di cortisolo) e nessuno è risultato stressato (studio fatto in collaborazione con l’Università di Sassari e totalmente obiettivo).
3. L’associazione che manifestava di fronte al circo (di cui non faccio parte) non ha accettato il confronto chiesto dai circensi (altre associazioni lo hanno invece fatto).
4. Ho guardato e studiato filmati che riportavano quelli che sono comunemente creduti movimenti stereotipati, mi sono documentata e ho ragionato su quello che ho visto in natura in Africa: risultato… gli elefanti dondolano sempre la testa, ciondolano le zampe, muovono le orecchie perché serve a loro per attivare la circolazione. Quando un elefante non lo fa c’è da preoccuparsi, non quando lo fa. In particolare mi hanno colpito queste pubblicazioni ( http://circusthetruth.blogspot.it/2011/07/dr-ted-friend-on-elephants-and-animal.html http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/1098-2361(2000)19:3%3C209::AID-ZOO4%3E3.0.CO;2-7/abstract )
I leoni per tutto il giorno sono fermi sotto gli alberi e dormono almeno 18 ore. Non amano correre. Mai visto un leone correre felice nella savana, e in Africa ci sono stata molte volte…
5. Ho letto documenti su documenti a favore del circo (qui inserisco solo alcuni link):
https://today.agrilife.org/2002/07/…
https://drive.google.com/file/d/0Bz…
http://circoconanimali.weebly.com/bugie-sul-circo.html
http://the-shg.org/Kiley_Worthington/
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=628917773930358&id=118110861677721
http://www.telegraph.co.uk/comment/personal-view/7599127/Think-twice-before-voting-against-animal-circuses.html
http://circusthetruth.blogspot.com/
che contro il circo
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1183427241768616&id=211819482262735
http://www.fnovi.it/sites/default/files/fve_position_on_the_travelling_circuses_adopted.pdf
http://www.fnovi.it/node/46745
http://www.ispca.ie/uploads/The_welfare_of_wild_animals_in_travelling_circuses.pdf
http://www.lav.it/cpanelav/js/ckeditor/kcfinder/upload/files/files/DichiarazioneBisogniEtologici%20lm_ITA.pdf
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q&esrc=s&source=web&cd=8&ved=0ahUKEwjh2aTF9_vTAhUMKFAKHWcxCQ4QFghCMAc&url=https%3A%2F%2Fwww.rspca.org.uk%2FImageLocator%2FLocateAsset%3Fasset%3Ddocument%26assetId%3D1232714755621%26mode%3Dprd&usg=AFQjCNEFYpVcbeFyESIbWlNnQI5I-MVQ-g&cad=rja
http://www.santuariodeelefantes.org.br/docs/Animal_Welfare_circus_2009.pdf
http://www.lav.it/cpanelav/js/ckeditor/kcfinder/upload/files/files/CS%20-%20EVENTO%20CIRCO%20SENATO.pdf
Riassumendo: ho scoperto che la legge che si discuterà in parlamento è fondamentalmente basata su argomenti che Steven Harris, biologo che ha studiato le volpi in città e gli insetti, che di circhi non ne ha mai visitato neanche uno, ha redatto prendendo il lavoro di etologi e biologi che non hanno mai effettuato ricerche specifiche e scientifiche in ambito del circo, oppure ha preso il lavoro di etologi, biologi, comportamentalisti e veterinari che hanno effettivamente studiato gli animali e che si sono proclamate pro circo (dopo esserci stati per mesi, aver vissuto con gli animali a stretto contatto,aver scientificamente provato, non a livello solo di pensiero e a distanza il benessere degli animali) stralciando pezzi dalle pubblicazioni di queste persone e rigirandole come se anche essi fossero contro gli animali del circo.
6. Mi sono letta pagine e pagine in italiano e inglese in cui vengono riportati: i motivi per cui gli animali non sono stressati e vivono bene al circo, in cui viene ribadito che questi animali staccati dalle loro famiglie si lascerebbero morire, dove si legge di animali prelevati dai circhi che sono morti in questi centri di recupero.
7. Questi centri di recupero come sono gestiti? Da chi sono gestiti?
(http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2017/02/14/news/animali-esotici-e-illeciti-prime-sentenze-1.14878626?refresh_ce )
8. Questi animali non vengono assolutamente presi in natura,come molti credono, ma sono generazioni che nascono in cattività e hanno cambiato anche il loro patrimonio genetico e non potranno mai essere reintrodotti nel loro habitat.
9. Studiando i messaggi e i video che passano alcuni media e alcune associazioni mi sono accorta che molte volte sono falsi…
Video di circhi cinesi o indiani, dove gli animali vengono maltrattati per fare esercizi, proposti invece come filmati di circhi italiani o europei. In Cina gli stessi artisti umani vengono maltrattati, figuriamoci cosa possono fare con gli animali. Video presi non da circhi, ma da situazioni al di fuori del circo.
dFotomontaggi per far credere che l’addestramento e l’esibizione siano momenti in cui l’animale viene battuto o costretto con la forza a lavorare (se questo accade, sono i circensi stessi a intervenire per il benessere degli animali). Il metodo di addestramento odierno si basa solo sulla fiducia e sul rinforzo positivo (l’animale viene premiato).
Si fa credere che questi centri di recupero sono luoghi ideali dove metter gli animali, mentre invece le persone se ne dovrebbero occupare non sono in grado di farlo, in quanto non conoscono gli animali individualmente, non conoscono le loro abitudini e soprattutto non sono le persone a cui questi animali sono legati. Inoltre verrebbe comunque a mancare il contatto umano… necessario a questi animali.
10. Ricerche scientifiche comprovate hanno stabilito che gli animali meno stressati sono quelli del circo e che nel loro ambiente naturale (dove la paura di essere cacciato, la sete o la fame hanno la prevalenza) risultano più stressati. Chiaro, non crediate che io desideri che allora tutti gli animali in libertà vengano prelevati e portati nei circhi!!! Questa è solo una constatazione basata su dati scientifici.
11. Gli animali anziani nei circhi vengono messi in pensione… Non vengono abbattuti, se ne stanno lì pacifici a non lavorare, anche sa volte i loro keepers sono costretti addirittura a fingere di farli lavorare perché andrebbero in stress.
12. Durante il trasporto e gli spostamenti gli animali non si agitano, dormono. Non lo dico io ma sempre studi scientifici.
13. Gli animali dei circhi sono costantemente monitorati e controllati dagli organi competenti a ogni spostamento e anche all’improvviso.
Posto che a me interessa solo e unicamente il benessere di questi animali ritengo che non debbano essere prelevati e portati via, staccati dalle persone che li hanno cresciuti e amati per anche 40 generazioni, mi chiedo perché tutto questo accanimento nei confronti del circo e delle persone che ne fanno parte.
Mi chiedo perché invece non si aiuti i circhi nello svolgere la loro attività rendendo le cose migliori, ad esempio, per quanto riguarda i comuni, proporre delle piazze adeguate agli animali per garantire il loro benessere.
Ho appurato che la maggior parte dei circhi non usufruisce dei contributi statali, ma cerca di farcela da sola.
Chi dice che il circo senza animali è quello che sopravviverà, sa che il famoso Cirque de Soleil ha dovuto licenziare 400 persone? Che per andare avanti ha anche numeri con animali? Che chi ha provato a escludere gli animali dallo spettacolo si ritrova a mangiare alla caritas? Mi chiedo anche: perché i circensi devono essere così discriminati nella società? Mi sento dire… ah, adesso che sei diventata amica dei circensi… e colgo in queste parole il disprezzo… perché?
Questi circensi amano gli animali, molto di più di tanti animalisti che sanno solo parlare e non verificano, che parlano per sentito dire o per sensazioni.
Vi suggerisco, andate al circo, verificate, studiate e poi parlate. Potreste scoprire un mondo che non immaginavate, oppure potrete parlare ancora contro il circo, ma portando argomentazioni valide, non basate esclusivamente su un’idea.
Avrei ancora molte cose da dire, ma non sono brava a esprimere i miei sentimenti.
Mi fermo qui, il resto lo lascio a voi. In bocca al lupo… e viva il lupo!
Manuela Rattin.
Aggiungo che solo gli stolti non cambiano idea, ringraziamo la preziosa testimonianza di Manuela Rattin che oltre a dimostrazione del fatto che i punti di vista si possono rivedere, ha voluto anche esprimere a tutti apertamente e anche coraggiosamente quello che pensa.