Egregio (da una ricerca generica su google: eccellente, insigne, degno di ammirazione o di memoria) signor Sgarbi, ho deciso di scriverle perché dopo quasi trent’anni che la vedo e la sento strillare come un ossesso ad ogni occasione le si presenti anche quando a ragion veduta non occorrerebbe sono stufo. Accendo la tv e c’è lei che inveisce senza pietà contro chiunque le si ponga di fronte, apro una pagina internet e che ti vedo? Sgarbi ha detto, Sgarbi ha fatto, il nuovo video in cui Vittorio Sgarbi… insomma basta. Solo l’ultima in ordine di tempo è la sua critica al sindaco di Roma Virginia Raggi perché quest’ultima avrebbe espresso il desiderio di avere Francesco Totti come consulente, critica che tra l’altro lei pone nei termini sbagliati perché il calciatore non sarebbe stato investito di alcuna carica di “consulente supremo per la città di Roma” parole sue queste, ma solamente come figura di consulente esterno sulla ormai nota faccenda dello stadio della Roma ( rimando qui al mio articolo ). E da lì il suo solito offendere pesantemente, sempre a voce alta, il noto sportivo (il video purtroppo non è più disponibile su yuotube). Le persone dotate della cultura che possiede lei non dovrebbero mai abbassarsi a certi livelli ma forse parafrasando la battuta di un famoso film americano, capra è chi capra la fa, cafone è chi cafone lo fa, ignorante è chi ignorante lo fa. L’unico che abbia avuto il buon senso e il coraggio di risponderle a tono in merito è stato il noto comico romano “lupacchiotto” come lui stesso si definisce Enzo Salvi che come d’abitudine ci mette la faccia, cosa sempre più rara (qui al contrario il video è disponibile e potete vederlo a fine pagina).
Torniamo all’egregio. Eccellente: colui che eccelle, sicuramente lei eccelle nell’alzare la voce con tutti, quasi che questo atteggiamento automaticamente la ponga al di sopra degli altri. Ma d’altronde immagino che il tipo di pubblico a lei affezionato (brutto termine: i cani e i gatti per istinto si affezionano e non è un’offesa per questi dolcissimi animali da compagnia, le persone dovrebbero andare un po’ oltre) così la preferisce, ma questo lei l’ha capito bene. Ricorderà meglio di me quel programma televisivo che fece grossa parte nella notorietà di Gianfranco Funari, Aboccaperta. Io ero poco più che un ragazzino ma il fastidio che mi davano quelle persone che si urlavano in faccia le rispettive ragioni non l’ho dimenticato. Urlare forse serve momentaneamente solo se si ha torto e la sua intelligenza e cultura signor Sgarbi le dovrebbero automaticamente consentire di trovarsi nel 99% dei casi dalla parte della ragione, non crede?
Insigne e degno di ammirazione: ci sono in tutte le categorie delle attività umane personaggi insigni e degni di ammirazione, contemporanei ma ancora più nel passato. Lei per cosa dovrebbe essere ammirato? Per i vari figli forse che sostiene di aver avuto ma non riconosciuto? O per la sua dichiarata cattolicità subito dopo negata dal suo ateismo? Per le sue militanze politiche a dir poco allegre, che spaziano dalla destra alla sinistra? Per non parlare poi della collezione di procedimenti giudiziari a suo carico, con condanne che vanno dal plagio in una introduzione di un volume sul Botticelli del 2008, alla condanna per assenteismo del 1996, o le innumerevoli per ingiurie e diffamazione?
Degno di memoria: questo si, certamente non sarà facile da dimenticare la sua persona o forse sarebbe meglio dire il suo personaggio, quanto reale e quanto costruito mi piacerebbe saperlo direttamente da lei.
E si che cultura e conoscenza dovrebbero essere il motore primo nella crescita e maturità di un uomo. Le pubblicazioni da lei prodotte relative al mondo dell’arte trasudano di entrambe e se solo ne fossi all’altezza le leggerei tutte, ma purtroppo a sua differenza non ho avuto la fortuna, o la capacità, di studiare e con ogni probabilità non sono sufficientemente intelligente per apprezzarle. Io signor Sgarbi sono uno di quelli che lei normalmente paragona magari strillandoglielo ad una capra, animale tra l’altro molto più nobile e utile di quanto lei possa pensare.
Lei invece secondo me è il prototipo forse di una nuova razza: razza per cui il successo, la chiamerei a questo punto semplicemente notorietà, devono arrivare prima di tutto e ad ogni costo, passando sopra gli altri e a volte sopra se stessi. Una specie che sembra in continuo aumento…
Ho scritto nel titolo lettera chiusa, seppure invece più fruibile non potrebbe essere, perché sono certo che non avrò risposta e ringrazio questo strumento in quanto mi ha permesso di dire quello che penso di lei e la possibilità ogni giorno di poterne fare uso. In fondo la democrazia è anche questa no? Che un signor nessuno dica a Vittorio Sgarbi cosa pensa di lui.