La “pura Romanità” trasmessa dalla mamma, l’amore profondo per la sua città e la dignità di volersi sentire parte di una comunità ormai poco tutelata, sono il “carburante” che permette a Simone Carabella, romano classe ’80, di “battersi” quotidianamente verso il degrado e l’occupazione abusiva che pervade da tempo, e purtroppo impunita, nelle città Italiane. Nessuna manifestazione, nessuna protesta di massa che spesso sfocia in disordini e violenza, ma interventi mirati. Tutto è iniziato circa 20 anni fa, quando un giovane Simone diceva no all’impianto Inceneritore di Albano Laziale; e questo impianto non si fece, facendo capire a Simone che, con la “giusta causa” si può far sentire la propria voce e vincere. Simone Carabella, ad oggi presidente dell’Associazione “Roma Nostra”, quotidianamente si aggira con i volontari nei parchi della capitale, denunciando spaccio, occupazione abusiva e degrado. “I parchi o giardini pubblici – dice Simone – devo essere fruibili da tutti, in sicurezza; le famiglie devono poter passeggiare in tranquillità, i bambini poter giocare liberamente nel verde in totale sicurezza. La nostra “azione” è silente, semplice, ma allo stesso tempo efficace: la nostra presenza individua il degrado e lo denuncia alle autorità: le forze dell’ordine intervengono, e se la situazione si calma solo per qualche giorno, noi torniamo sul posto e denunciamo nuovamente…e ancora ..e ancora, fino a raggiungere l’obbiettivo. Non ne possiamo più di sentire notizie di stupro, di spaccio e degrado del decoro pubblico “

Simone e la sua iniziativa è molto seguita sui Social, e lui viene richiesto da molti cittadini, anche fuori Roma, per portare sicurezza nelle proprie città e quartieri. Forte la collaborazione anche con “Algaxia”, associazione che promuove il “Bosco Rosso”, un progetto di rigenerazione urbana e ambientale trasformando gli spazi verdi in baluardi contro ogni forma di violenza e degrado. Il progetto non si limita a un semplice restyling, ma è un’iniziativa che crea veri e propri “parchi antiviolenza”. L’obiettivo è riqualificare i parchi urbani per renderli luoghi sicuri e inclusivi, promuovendo una convivenza civile, il rispetto reciproco e per l’ambiente. “Il degrado – continua Simone – sembra essere diventato parte integrante dell’inclusività, passando quasi in secondo piano. Viene permesso di tutto e di più, e non abbiamo avuto nessun sostegno o riconoscimento dalle Istituzioni (che si indentificano, nel caso specifico di Roma, nei vari Municipi); la mia popolarità e il consenso e stima che ricevo quotidianamente dai miei followers, mi fanno capire che i cittadini e la comunità è stufa di questa situazione, oggi ancora di più dopo l’Annuncio “in Pompa Magna” della Giunta Gualtieri che propone di ospitare gratis nella propria abitazione persone indigenti o migranti.“ L’impegno quotidiano di Simone viene considerato da molti, e sempre più, una vera alternativa, semplice e legale, ad una tutela istituzionale che pecca purtroppo di immediatezza, e poca volontà di risolvere i problemi. Simone lo potete seguire sui principali Social, (Facebook , Instagram e TikTok), semplicemente cercando Simone Carabella

